Ciao a tutte ragazze,
oggi parliamo
del Cosmoprof che si è concluso da poco e, come tutti gli anni, è stata la
causa di migrazioni da parte di ragazze, blogger, youtuber e professionisti in
quel di Bologna causando un “tutto esaurito” in alberghi e b&b
nell’hinterland del quartiere fieristico.
Ma andiamo con ordine: cos’è il
cosmoprof?
Tutte lo sapranno però per le nuove arrivate o per chi ha appena
iniziato ad affacciarsi sul mondo della cosmetica, spieghiamo che il Cosmoprof
è la fiera della cosmetica per eccellenza e si svolge tre volte all’anno in 3
città diverse: a marzo a Bologna, a luglio a Los Angeles e a novembre ad Honk
Kong.
In realtà si presenta come una fiera
dedicata ai professionisti del settore, atta soprattutto a fare incontrare le
case produttrici con menager o rappresentanti, per poter sviluppare nuovi
prodotti e per mettere in mostra quanto già realizzato, ma in pratica anche
persone non del settore riescono ad entrare, me compresa.
Di seguito vi racconto la mia esperienza che non è stata completamente positiva, ma neanche negativa.
Visto il costo del biglietto e i costi
da sostenere per arrivare a Bologna, partendo da Milano, ho organizzato il
viaggio con un’amica, per poter ammortizzare meglio le spese (e nonostante ciò
è stato tutto impegnativo).
Effettivamente andare in due è più
“conveniente” perché in gruppi più numerosi poi diventa tutto più dispersivo,
magari non si hanno gli stessi interessi e quindi ci si perde un po’.
La cosa migliore sarebbe quella di riuscire ad avere il libricino che contiene la mappa dei padiglioni e l’elenco degli espositori, ma quest’anno chi entrava con il biglietto stampato a casa, doveva seguire un percorso “obbligatorio” che conduceva direttamente nella parte esterna della fiera, senza poter prendere il famoso libricino.
Nel mio
caso, io e la mia amica, siamo dovute entrare in un padiglione e poi percorrere
il percorso inverso per poter tornare ai tornelli e prendere il libricino e
questo ci ha fatto perdere un po’ di tempo perché poi quando si è all’ interno
della fiera si perde un pò il senso dell’orientamento.
Ma ora parliamo degli
stand, come già detto, ce ne sono tantissimi stranieri e sono tutti raggruppati
per tipologia: capelli, estetica, bio e make up.
La maggior parte degli stand
non vendevano, e anche i campioncini scarseggiavano, c’erano molti stand che
davano borse e sacchetti coloratissimi e scintillanti, ma la delusione era
dietro l’angolo perché, una volta raggiunto i vari stand ci si rendeva conto
che i sacchetti erano vuoti, intonsi, senza neanche un misero campioncino, in
primis Essence e Catrice.
Altri stand, invece, avevano attuato una tecnica,
secondo me, non proprio corretta: davano dei campioncini solo se, collegandosi
a facebook dal proprio smartphone o iphone, si metteva “mi piace” alla loro
pagina.
Però devo dare atto del fatto che così facendo non c’era calca, non c’era
la ressa che c’è di solito quando si regalo campioncini, e si poteva
passeggiare senza dover sgomitare per poter vedere stand o prodotti. Non si può
dire però la stessa cosa degli stand/padiglioni che vendevano.
Infatti, appena arrivate in fiera, più o meno intorno alle 10, ci siamo fiondate sullo stand "La Truccheria", famosissimo rivenditore di Make up Forever che applicava sconti del 46%, senza neanche poterci avvicinare in quanto invaso da ragazze, che probabilmente avevano dormito lì per potersi portare a casa il fondotinta del loro colore.
Nel padiglione 36, l’unico in cui vendevano, erano raggruppati stand quali PaolaP, Peggy Sage, OPI e venditori vari.
Anche qui non proprio tutti gli stand vendevano, ma dopo tutta la giornata passata a cercare di portare a casa qualcosa, sembrava di essere arrivate in paradiso.
Lo stand Peggy Sage è stato quello che
ho apprezzato di più, per la loro varietà di prodotti che andava dalle ciglia
finta agli smalti, passando da ombretti e rosetti.
Mentre lo stand che non ho
apprezzato molto è stato quello di OPI. C’era una sfilza infinita di smalti,
tutti coloratissimi, ma nessuno in vendita.
Un altro stand che mi ha colpito,
non tanto per i prodotti, ma proprio per la sua presenza, è stato lo stand di
un’azienda polacca, del quale non ricordo il nome, che aveva sistemato i
prodotti in vendita in modo tale da sembrare di essere in uno dei tanti negozi
cinesi che oggi spuntano come funghi.
Di fronte a tanta sfarzosità degli altri
stand, sono rimasta stupita dallo stile “spoglio” di quello stand, chiedendomi
se avrebbe veramente venduto qualcosa, e pure, era pieno di gente che comprava,
c’era la coda in entrambe le casse e la gente andava via con i sacchetti pieni.
Dopo aver comprato anche noi qualcosa
in questo stand, abbiamo deciso di ripercorrere la fiera al contrario, per
avvicinarci all’uscita dov’era parcheggiata la nostra macchina, e tornare a
casa.
Le mie impressioni non sono
positivissime, mi aspettavo molti più stand che vendevano, e anche molti più
campioncini. Forse sarà stata la nostra inesperienza nel non sapere quali stand
davano campioni o il non avere la faccia tosta per chiederli, ma una cosa è
certa, l’anno prossimo ci andremo di lunedì, quando molti stand, che non
vendono negli altri giorni, inizieranno a vendere, perché è stato un vero
peccato tornare a casa con un misero bottino dopo tutta l’organizzazione che
c’è stata per poter andare al Cosmoprof.
Assunta Dichiara
Inviata speciale per Cheap&Chic
che meraviglia...davvero un peccato non esserci potute essere...
RispondiEliminakiss e buon week end
vendy
...anch'io non ho avuto molti campioncini ed omaggi...nemmeno li ho chiesti o mi sono presentata come beauty blogger per riceverli...e di tanteiniziative non ero a conoscenza...però sono molto soddisfatta!!!
RispondiElimina...opi vendeva gli smalti a 12 euro...alcuni erano in promozione...non erano in vendita gli smalti della collezione euro...era venduta solo la collezione completa!!!
...ciaooo...lu!!!
Argh, peccato per l'esperienza non del tutto positiva. Ho letto opinioni molto discordanti sul Cosmoprof; mi sembra un peccato comunque che molte aziende vadano lì e poi non vendano :/
RispondiEliminaOddio dormire lì per accaparrarsi un fondotinta... no, è una cosa che non concepisco, nonostante la mia passione per il make up. Forse è per questo che non sono mai stata al cosmoprof...
RispondiEliminain effetti io non capisco perchè far pagare così tanto un biglietto d'ingresso se poi non si può nemmeno comprare e son tutti tirati con i campioncini!! bahh :(
RispondiEliminache bello...spero di non perderlo più!!
RispondiEliminaAnche io ho preso molte cose di peggy sage,anche io avrei voluto comprare molto di più però diciamo che molte cose me le sono portate a casa!!
RispondiEliminaAnche io andrò do lunedì.
ladybeauty@virgilio.it